La Cor­te di cas­sa­zio­ne bel­ga ha recen­te­men­te con­si­de­ra­to che una clau­so­la che impo­ne una limi­ta­zio­ne ecces­si­va del­la con­cor­ren­za in meri­to all’og­get­to, al ter­ri­to­rio o alla dura­ta è nul­la per­ché la leg­ge bel­ga che proi­bi­sce una limi­ta­zio­ne ille­ci­ta del­la liber­tà di com­mer­cio e di lavo­ro è di ordi­ne pub­bli­co (decre­to dei 2 e 17 mar­zo 1791 d’Al­lar­de, ades­so inte­gra­to nel Codi­ce bel­ga di dirit­to eco­no­mi­co, artt. II.3 e II.4). (Cass., 25 juin 2015, F‑20150625–11 (C.14.0008.F), www.juridat.be)

La Cor­te non pre­ci­sa però nes­su­no cri­te­rio per valu­ta­re se una clau­so­la deve esse­re con­si­de­ra­ta ecces­si­va o meno.

La Com­mis­sio­ne euro­pea ha però già indi­ca­to un perio­do di 3 anni come una dura­ta mas­si­ma­le (Comu­ni­ca­zio­ne del­la Com­mis­sio­ne — Linee diret­tri­ci sul­l’ap­pli­ca­zio­ne del­l’ar­ti­co­lo 81, para­gra­fo 3, del trat­ta­to, 31).